Teatro della Pergola

Luigi Cherubini e l’italiano in musica

Luigi Cherubini e l’italiano in musica
La prima pagina della partitura di Ne il superbo pavon sì vago in mostra, dall’Armida abbandonata (libretto di B. Vitturi), tratta dal canto XVI della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso. University of Louisville Music Library, Collezione Ricasoli.


Il compositore Luigi Cherubini (Firenze 1760 - Parigi 1842; nella basilica di Santa Croce è presente un monumento di Odoardo Fantacchiotti alla sua memoria) occupa un posto di rilievo nella storia della musica e della cultura europea. Nato nella fiorentina via Fiesolana, fin da giovanissimo è attivo nella vivace scena cittadina come scrittore di musiche di successo (è del 1773 la Messa e Credo in re min.; grande seguito hanno rappresentazioni di sue opere andate in scena a Firenze e al Teatro san Domenico di Fiesole). Viaggia molto: lavora a Milano, Torino, Roma, Londra, Vienna e Parigi, dove insegna presso il Conservatoire de Musique (tra i suoi allievi Daniel Auber e Jacques Halévy). La sua attività s’intreccia in maniera importante alla storia della lingua e della letteratura: musica numerosi drammi teatrali su libretti francesi e italiani (di Apostolo Zeno, Metastasio e Filippo Livigni). Da ricordare due opere andate in scena per la prima volta al fiorentino Teatro della Pergola: l’Armida abbandonata (1782, libretto di Bartolomeo Vitturi), opera tratta dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, e l’Idalide (1784, libretto di Ferdinando Moretti). Fino alla vigilia della morte Cherubini aggiorna il Catalogo generale per ordine cronologico delle proprie opere, una risorsa fondamentale per gli studi di musicologia. Molti suoi documenti autografi sono conservati presso la biblioteca del Conservatorio di Firenze, che dal 1910 porta il suo nome.