Teatro della Pergola
Locandina della prima del Macbeth al Teatro in via della Pergola, 14 Marzo 1847.
Da notare le grafie dei nomi stranieri Macbet e Skahspear, diverse da quelle oggi in uso. Il libretto di Francesco Maria Piave, in linea con l’ambientazione e la trama dell’opera, è improntato a una raffinata, forte e tragica espressività.
Da notare le grafie dei nomi stranieri Macbet e Skahspear, diverse da quelle oggi in uso. Il libretto di Francesco Maria Piave, in linea con l’ambientazione e la trama dell’opera, è improntato a una raffinata, forte e tragica espressività.
Progettato nella metà del XVII secolo da Ferdinando Tacca per volere di Giovan Carlo de’ Medici, inizialmente chiamato Teatro dell’Accademia degli Immobili (dal nome del gruppo di nobili dediti alla coltivazione delle arti che ne promosse l’ideazione), il Teatro della Pergola (il nome attuale risale all’indirizzo dell’edificio, rimasto sempre lo stesso) è il più antico di Firenze, il più ricco di storia (viene più volte nominato nella letteratura ottocentesca, come per esempio in Eva di Giovanni Verga, 1873, e nel Bacio di una morta di Carolina Invernizio, 1889), ed è molto attivo nella diffusione della cultura (attraverso l’omonima Fondazione, che comprende un Museo). Ha ospitato le prime rappresentazioni di spettacoli importantissimi per il teatro e la musica italiana: l’Armida abbandonata, il Mesenzio, re d’Etruria (entrambi 1782) e l’Idalide (1784) di Luigi Cherubini; il Macbeth di Giuseppe Verdi (1847); Gli esami non finiscono mai di Eduardo De Filippo (1973). Nel teatro, inoltre, ha avuto luogo una delle prime rappresentazioni italiane (1919) di un'opera pucciniana tutta ambientata nella Firenze medievale, il Gianni Schicchi. Il Teatro della Pergola è importante anche per la sua struttura. Si tratta del primo teatro italiano con pianta a ferro di cavallo allungato e con i palchi (spazi separati che permettono a piccoli gruppi di ammirare lo spettacolo da una posizione privilegiata), caratteristica peculiare del teatro all’italiana.
Curiosità: nel Museo è conservato lo sgabello costruito per Verdi, perché riposasse durante le prove del Macbeth. Nel 1834 Antonio Meucci installò sul palcoscenico un tubo acustico (ancora esistente), che consentiva di parlare con la graticcia e il sottopalco: l’oggetto è considerato l'antenato del suo telefono. Il Primo Camerino fu costruito a ridosso del palco su richiesta di Eleonora Duse, che non voleva essere vista prima di entrare in scena.
Curiosità: nel Museo è conservato lo sgabello costruito per Verdi, perché riposasse durante le prove del Macbeth. Nel 1834 Antonio Meucci installò sul palcoscenico un tubo acustico (ancora esistente), che consentiva di parlare con la graticcia e il sottopalco: l’oggetto è considerato l'antenato del suo telefono. Il Primo Camerino fu costruito a ridosso del palco su richiesta di Eleonora Duse, che non voleva essere vista prima di entrare in scena.
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ITINERARI
INFORMAZIONI
- Indirizzo
Via della Pergola 12-32, Firenze (FI) - E-Mail
pubblico@teatrodellapergola.com - Telefono
055 22641 - E-Mail prenotazioni
museo@teatrodellapergola.com - Telefono prenotazioni
055 0763333 - Sito web
http://www.fondazioneteatrodellapergola.it - Orari
Da lunedì a sabato 9.30-18.30 | Chiuso la domenica - Costo
Ingresso museo €15 | Biglietti da €15 a €30 a seconda dei posti e dello spettacolo - Trasporti
A piedi da piazza San Marco in 5 minuti oppure linee 6, 14, 23