Il palazzo, risalente al XIII secolo, appartenne per secoli all’antica famiglia fiorentina dei Gianfigliazzi ed ebbe tra i suoi proprietari anche Luigi Bonaparte, fratello di Napoleone I. Contraddistinto da un’ampia loggia e da sontuose sale, all’inizio dell’Ottocento fu adibito ad albergo, con la denominazione "Delle Quattro Nazioni". Fu proprio quest’albergo a ospitare Alessandro Manzoni, venuto a Firenze nel 1827 per «risciacquare i panni in Arno». Ci piace immaginare che la celebre metafora della risciacquatura in Arno sia stata suggerita allo scrittore milanese anche dalla splendida vista sul fiume offerta da diverse sale del palazzo. L’edificio, a tutt’oggi proprietà privata, ospita eventi, feste e convention; una targa posta sopra al portone celebra la breve ma fruttuosa permanenza di Manzoni in città.

Curiostà: nel palazzo accanto, al numero 2 di Lungarno Corsini, oggi sede del consolato britannico a Firenze, visse durante il suo soggiorno fiorentino Vittorio Alfieri, insieme alla principessa di Stolberg Luisa d’Albany.