L’Università di Firenze, nata nel 1321 e denominata allora Studium generale, è tra le più antiche d’Italia. La sua attività è stata più volte sospesa e la sua sede più volte trasferita in concomitanza con i rivolgimenti politici che agitarono Firenze nel corso dei secoli. Il prestigio dell’ateneo non risentì di queste vicissitudini e con Cosimo I de’ Medici fu aumentato il numero delle cattedre. Solo con l’esilio del granduca di Toscana tutti gli insegnamenti furono unificati nell’Istituto di Studii Superiori Pratici e di Perfezionamento, che dal 1923 poté assumere la denominazione di Università degli Studi di Firenze. Dal 1964 la facoltà di Lettere e Filosofia occupa il complesso del Convento di Santa Maria degli Angeli in piazza Brunelleschi. Dal 1945 la struttura ospita il Circolo linguistico fiorentino, che organizza un convegno ogni anno e si riunisce settimanalmente ogni venerdì alle 16 per dibattere in modo informale questioni di linguistica teorica e applicata. Tra i nomi dei membri storici del Circolo spiccano quelli di Giacomo Devoto, Gianfranco Contini, Bruno Migliorini, Giovanni Nencioni. Le attività del Circolo non furono interrotte neppure dall’alluvione del 1966: i soci entrarono dalle finestre e si riunirono nell'Istituto di Linguistica a lume di candela.