Villa dell'Albergaccio

Albergaccio è il nome comunemente dato alla villa di Sant’Andrea in Percussina costruita nel XIII secolo e appartenuta alla famiglia Machiavelli, nel comune di San Casciano in Val di Pesa. È qui che Niccolò Machiavelli (Firenze, 1469-1527) durante gli anni dell’esilio – raccontati nella famosa Lettera al Vettori – scrisse il Principe, la sua più importante opera di teoria politica. Nella stessa Lettera, datata 10 dicembre 1513, Machiavelli nel descrivere le sue giornate nella fattoria di famiglia racconta che va a caccia, si occupa delle proprietà e la sera si reca in osteria per poi ritirarsi nella sua biblioteca a leggere opere di autori classici (degli stessi anni sono anche i suoi Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio). Dopo la sua morte, l’Albergaccio passò in eredità alla nobile famiglia fiorentina dei Serristori e di recente è stato acquisito dal Gruppo Italiano Vini che si è occupato del restauro e gestisce il complesso che oggi ospita, oltre alla casa museo, anche un ristorante e un’azienda vinicola.

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